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Beati i primi – Itinerario del Gusto

Tanti i primi piatti gustosi che potrete assaggiare nel nostro territorio.

Dal brodetto di pesce di Senigallia, con i suoi tredici diversi tipi di pesce lentamente cucinati, alla zuppa di cicerchia un legame povero e fino a poco tempo fa quasi dimenticato ed oggi presidio slow food.

Da non perdere la famosa polenta di Arcevia e le tagliatelle di Piticchio, uno dei castelli di Arcevia.

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Brodetto di pesce

 Senigallia

Il nostro itinerario tra i “primi” piatti che si possono gustare nella Val Mivola comincia con il brodetto di pesce, piatto principe della tradizione marinara di Senigallia.

Il brodetto di pesce è una gustosa zuppa di pesce del Mare Adriatico.

Si tratta di un piatto della nostra tradizione tramandato oralmente la cui composizione varia di porto in porto. Quella senigalliese è una delle varianti più gustose.

La vera ricetta dei “portolotti” prevede l’utilizzo di 13 diversi tipi di pesce lentamente cucinati in un soffritto di cipolla, pomodoro ed aceto.

Senigallia dispone anche di un porto peschereccio e di un mercato ittico, dove è possibile acquistare il pesce dalle prime ore del mattino.

Originariamente quest’ultimo era collocato all’interno del Foro Annonario.

Le specie pescate nelle acque locali sono le canocchie, i cefali, le gallinelle, le sogliole e il gambero rosa, che si accompagnano alle altre specie pescate nelle limitrofe Ancona e Portonovo.

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Passatello

 Ostra

A farla da padrone tra i primi made in Val Mivola c’ è sicuramente il passatello, una pasta lunga compatta e tenera ottenuta da un ricco impasto di pan grattato, formaggio grattugiato, e uova che viene appunto “ passato” attraverso i fori di un apposito strumento di cucina.

Durante l’estate Pianello di Ostra organizza addirittura una sagra dedicata al passatello.

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Zuppa di cicerchia

presidio Slow Food  Serra de' Conti

Una volta arrivati a Serra de’ Conti l’occasione è ghiotta per gustare una zuppa di cicerchia.

La cicerchia è un legume povero fino a poco tempo fa coltivato da pochi contadini e poi abbandonato.

La sua coltivazione è stata ripresa da alcuni contadini riunitisi in cooperativa che hanno diventare il prodotto un presidio slow food del nostro territorio.

Nel territorio di Serra de’ Conti si coltiva con tecniche a basso impatto ambientale una varietà particolare di cicerchia con una buccia poco coriacea ed un gusto meno amaro delle altre che la rende particolarmente apprezzabile al gusto. Per prepararla sono sufficienti 8 ore di ammollo e 45 minuti di cottura.

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Polenta

 Arcevia

Il viaggio si conclude ad Arcevia dove potrete assaggiare una polenta gustosa e saporita dalle grandi qualità organolettica che entrata a far parte della rete di Slow Mays.

Particolarmente consigliata la polenta nella versione classica, con cinghiale e funghi porcini.

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Tagliatelle ala piticchiana

 Arcevia

Un primo piatto tipico di Piticchio, uno dei castelli di Arcevia, sono le sono le tagliatelle alla piticchiana che venivano preparate per le feste importanti come la trebbiatura.

Le tagliatelle vengono condite con un sugo molto corposo, composto da un soffritto nello strutto di cipolle, carote e sedano al quale vengono aggiunte interiora di pollo oca e maghetti, carne macinata e pasta di salsiccia; si sfuma il tutto con il vino della zona ed alla fine si aggiunge la passata di pomodoro.

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